“Nuove” preoccupazioni per i genitori dei nativi digitali

 

 

 

 

Dalla Scuola una preoccupazione in più per i genitori: la privacy dei figli.

L’uso di app nella didattica porta gli studenti a diventare “potenziali clienti” e a “essere sottoposti” alla profilazione per indagini di mercato e per un’eventuale personalizzazione dei messaggi pubblicitari.

La ricerca condotta da SafeGov.org su 5.500 famiglie di 11 nazioni, tra cui l’Italia, ha sottolineato la richiesta dei genitori alla Scuola: pretendere dalle aziende  regole precise e adottare rigide politiche di tutela dei dati personali.

Questa “nuova” preoccupazione dei genitori evidenzia un problema reale e certamente non limitato alle ore di scuola, ma mostra anche la consapevolezza nei confronti degli strumenti. Conoscendo i potenziali rischi, la famiglia dovrebbe contribuire all’educazione ai media, stabilendo regole nell’uso di tablet e smartphone non per demonizzare la Rete, ma per usarla criticamente.

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Scuola: facciamo il punto

Cerchiamo di fare il punto sulla situazione della Scuola a pochi giorni dall’inizio delle lezioni.

Dalla lettura dei giornali abbiamo:

LIM
dal MIUR (e CONSIP)

Non resta che contare sulla professionalità e sulla buona volontà dei singoli docenti e sui dirigenti “illuminati”, che hanno saputo compiere scelte e acquisti, legati a una progettualità che non cerca l’introduzione indiscriminata delle tecnologie solo per paura di “rimanere indietro”, ma prevede un percorso per far acquisire agli studenti le competenze  indispensabili nei prossimi anni.  Una tale visione non può prescindere dalla formazione del personale,  mirata non solo alla conoscenza degli strumenti, ma anche alla consapevolezza del potenziale educativo che questi possono avere, quando  i docenti sanno usarli con finalità pedagogiche.

 

 

Novità in Google Drive

Source: www.alicekeeler.com

Se in Drive cercavamo un documento nei “file personali”, poteva accadere di non trovarlo, perché era nei “condivisi”: infatti quei documenti che altri utenti avevano condiviso con noi, non erano nei nostri file (e quindi non erano disponibili off line sul computer).

Ora dalla cartella “In arrivo” si possono scaricare nel proprio Drive con “Aggiungi ai miei file”.

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